Questo è un esempio di come realizzare un ricamo. Per prima cosa bisogna segnare il progetto, cioè il ricamo che si vuole realizzare e i punti da impiegare (quì, per esempio, ho scelto dei fiori e delle foglie e i punti impiegati sono il punto erba e il punto pieno; si possono utilizzare schemi già preparati, i cosiddetti "decalcabili"). Di solito è consigliabile lavorare su tele come il lino o il bisso lino, ma è possibile usare anche il cotone, l'emiane di cotone o il cotone pelleovo (un panno molto morbido al tatto). La scelta dell'ago deve essere diligente in quanto sottile perchè i punti non devono apparire sulla tela (cioè, piccoli buchi che si creano tra un punto e l'altro). Questo antico attrezzo, strumento principe della creatività femminile, è il simbolo delle varie evoluzioni industriali, infatti da questo, nella fine del 700, molti inventori hanno voluto agevolare i lavori femminili con le famose macchine per cucire, ispirandosi agli antichi telai già in uso dal Medioevo. Ma torniamo al nostro ricamo. Quello che manca ora è un cerchietto e il filo da ricamare. Si può ricamare anche con il mulinè, il cotone per il punto a croce, ma varie ditte hanno realizzato dei cotoni adatti per il ricamo italiano. Io personalmente uso l'Anchor (naturalmente la scelta delle marche varia da ricamatrice a ricamatrice).
BREVE STORIA DELLE MACCHINE PER CUCIRE
La prima macchina per cucire, brevettata nel 1790 dall'inventore britannico Thomas Saint, non fu commercializzata. Era progettata per cucire pelle e tela robusta e impiegava un singolo filo, formando punti a catenella. Il tessuto da cucire veniva forato con un punteruolo, quindi un meccanismo portava il filo sopra il foro e un'asticella sottile, con la punta a forcella, lo faceva passare dall'altra parte del tessuto, dove un uncino lo agganciava e lo portava in avanti all'altezza del foro successivo. Ripetendo il ciclo, sul rovescio del tessuto si formava un secondo cappio legato a catena con il primo, che fermava il punto. Nel 1829 il sarto francese Barthélemy Thimonnier costruì una macchina per cucire che conobbe una certa diffusione. Come la macchina di Saint, cuciva a punto a catenella, ma impiegava un ago con la punta a uncino che veniva mosso verso il basso da un pedale e risaliva grazie a una molla. La prima macchina a punto di spola, che faceva uso di un ago con la cruna vicina alla punta e di una navetta oscillante, fu inventata intorno al 1834 dallo statunitense Walter Hunt ma non venne brevettata. Una macchina simile fu invece brevettata nel 1846 dall'inventore statunitense Elias Howe. In seguito un altro inventore statunitense, Isaac Merrit Singer, propose una macchina con caratteristiche simili ma, persa la causa intentatagli da Howe per violazione di brevetto, si dedicò alla soluzione di numerosi ostacoli che si opponevano alla produzione in serie di macchine per cucire, svolgendo un ruolo fondamentale nella loro commercializzazione. _Altre importanti invenzioni furono quelle del rocchetto rotante e del meccanismo per far avanzare il tessuto tra un punto e l'altro, introdotte nel 1850 in una macchina per cucire brevettata dallo statunitense Allen Benjamin Wilson. Il piedino di pressione, un dispositivo a molla per premere il tessuto contro il piano di lavoro, fu invece inventato da Singer. Le prime macchine per cucire erano azionate girando manualmente una manovella. Successivamente fu introdotto il pedale, che permetteva a chi cuciva di usare entrambe le mani per guidare il tessuto sotto l'ago. Attualmente tutte le macchine per cucire sono dotate di motore elettrico.
L'invenzione della macchina da cucire, ed il largo impiego che ne è stato fatto nel corso del tempo, hanno permesso di velocizzare i meccanismi di produzione degli indumenti, degli abiti, delle pelli e delle stoffe di ogni genere; questo ha costituito il duplice vantaggio di avere prodotti di buona, se non ottima, qualità e, vista la capacità di velocizzare di tempi dell'attività produttiva, ad un costo ridotto.
La ricca richiesta di prodotti sempre nuovi ha indubbiamente favorito la nascita e lo sviluppo di alcune aziende, col tempo divenute leader nel settore, produttrici di macchine da cucire. Tra queste aziende citiamo quelle che hanno conosciuto un maggiore sviluppo nel passato e che tuttora producono decine di modelli di macchine da cucire per la loro vendita a livello mondiale: la Necchi, che è una azienda italiana, la Singer, americana, e la Pfaff, di origini tedesche.
DATE UN'OCCHIATA AL MIO FORNO:
Congratulandosi per la realizzazione del mio blog, una mia amica mi ha voluto fatto dono di una delle sue stupende poesie. Spero gradirete anche voi.
RICAMO DI UN MATTINO DI PRIMAVERA
Fisso lo sguardo sul ricamo,
mentre l'ago va punto su punto
tessendo una nuova vita.
Assaporo il ricamo di un mattino di primavera,
avvolto al pensiero del tuo amore
che dipinge poesia sulle stelle dell'anima.
Guardo fuori,nuvole giocare e osservo il profilo del tuo corpo di seta
e il mio ritagliato dietro una finestra.
Maria Giovanna Tanese
Nella sezione http://ilpuntodeldisordine.blogspot.com/ scoprirete la mia passione per le calle.
Scoprite su http://lefantasiediunmestolo.blogspot.com/ cosa si può realizzare amalgamando questi ingredienti?...
Finalmente le giornate si sono rinfrescate... auguriamoci felicità con "Voglio vivere così" cantata da Pavarotti ed Elisa.
http://www.youtube.com/watch?v=CFegogm6eRc
So che può sembrare strano, ma queste aree sono sempre state le mie preferite.
Film consigliato: "Pane, amore e...". Un film di Vittorio De Sica con Sophia Loren.
http://www.youtube.com/watch?v=WBzr1pbSzuk
A mio avviso, uno dei film d'arte di De Sica, con una Sophia Loren sensuale e travolgente, anche nei panni di una pescivendola.