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domenica 31 marzo 2013

Buona Pasqua

Ti ho trovato in tanti posti, Signore.
Ho sentito il battito del tuo cuore nella
quiete perfetta dei campi, nel tabernacolo oscuro di una cattedrale vuota, nell'unità di cuore e di mente di un'assemblea di persone che ti amano.
Ti ho trovato nella gioia, dove ti cerco e spesso ti trovo.
Ma sempre ti trovo nella sofferenza.
La sofferenza è come il rintocco della campana che chiama la sposa di Dio alla preghiera.
Signore, ti ho trovato nella terribile grandezza della sofferenza degli altri.
Ti ho visto nella sublime accettazione e nell'inspiegabile gioia di coloro la cui vita è tormentata dal dolore.
Ma non sono riuscito a trovarti nei miei piccoli mali e nei miei banali dispiaceri.
Nella mia fatica ho lasciato passare inutilmente il dramma della tua passione redentrice, e la vitalità gioiosa della tua Pasqua è soffocata dal grigiore della mia autocommiserazione.
Signore io credo. Ma tu aiuta la mia fede.
Madre Teresa di Calcutta

giovedì 21 marzo 2013

21 marzo: Primavera?

 
Oggi, 21 marzo, è primavera, ma non appare come il classico giorno quete con vento primaverile che sfiora il viso e i capelli. Fuori il cielo nuvoloso minaccia pioggia, e in gran parte d'Italia fa freddo. Il mal tempo incombe e sembra arrivare tardi la bella stagione.
E’ vero, la primavera tarda ad arrivare ma c’è da dire che questo inverno mi ha regalato dei momenti meravigliosi.

Fuori c'è vento e pioggia, ma io penso solo alle cose belle.  Rintanata nella mia cucina, intenta a scrivervi con un arrosto nel forno, un semplice sugo al pomodoro sui fornelli, vivo questa strana giornata affianco la mia finestrella del pozzo luce e aspetto il pranzo, momento armonioso insieme alla cena...

martedì 12 marzo 2013

La genesi della mela

 
Nella mitologia Greca Gaia, la Madre Terra, regalò a Zeus ed Hera un albero carico di mele d'oro nel giorno del loro matrimonio. Vigilato da Ladon, il serpente che non dorme mai, l'albero era stato posto nel giardino delle Esperidi, figlie della Stella della Sera. Le Mele d'Oro di quell'albero divennero il centro di tante, famose storie d'amore, tentazione e corruzione, passando dal rapimento di Elena di Troia, fino al racconto della sconfitta e conseguente matrimonio di Atlanta.
E, come si sa, la Storia non cambia : sia che si parli di Adamo, Iduna, delle Esperidi o di Avalon , l'idea che l'uomo ha del paradiso è rappresentata da un giardino in cui abbondano gli alberi da frutto: la loro irresistibile sensualità e la conseguente, calamitata seduzione.
Per quanto ci è dato sapere i nostri antenati sono sempre stati innamorati della frutta : infatti è l'unico alimento – a parte il latte ed il miele – che la natura ci regala quanto è nella sua forma migliore e la mela, in tutto questo, ha una sua storia particolare : è da sempre associata a simboli anche estremi tra loro. Se da una parte la troviamo a simboleggiare l'amore, la bellezza, la fortuna e la salute, il conforto, e la saggezza, dall'altra la troviamo testimone di tentazione, sensualità e sessualità, virilità e fertilità.
Non stupisce, date le connotazioni sessuali, ma anche romantiche, che le mele venissero considerate l'ideale fine pasto : non solo avevano un sapore squisito ed aiutavano la digestione, ma venivano interpretate come potente afrodisiaco che preannunciava i piaceri del dopo pasto. Nessun dubbio quindi riguardo al fatto che le mele venissero considerate il miglior frutto che la terra potesse regalare e per questo assai ricercate: alberi di mele presero sin da allora il posto che gli spettava nei giardini dei potenti e delle personalità di tutto il mondo.