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sabato 23 ottobre 2010

Siamo quasi a novembre e dalle mie parti comincia a fare freddo. Ormai non ci sono più da anni gli spaventosi freddi di quando ero piccola, ma quest'anno con questo autunno non autunno è tutto più strano, e pensando mi è venuta in mente Cicely Mary Barker, l'ideatrice delle fate dei fiori. Cicely impiegò i bambini della scuola materna di sua sorella come modelli per le fate e disegnò personalmente i loro costumi. Nella foto è rappresentata la fata dei narcisi, che identifica, a mio avviso, la stagione in corso. Le fate dei fiori sono creaturine alate che abitano in centinaia i giardini,i boschi,le radure; ad ognuna di loro è associata una pianta o albero e le fatine vivono in essa e hanno il compito di prendersene cura, per farla crescere in salute,dato che la vita della pianta è direttamente proporzionale a quella della fata. Se si vuole vedere una fata bisogna armarsi di pazienza e attenzione, perchè non si vogliono far vedere. Il momento migliore per vedere una fata è il crepuscolo, l'alba, il mezzogiorno e la mezzanotte.

"Quando il primo bambino rise per la prima volta,
la sua risata si infranse in mille e mille piccoli pezzi,
che si dispersero scintillando per tutto il mondo:
così nacquero le fate".
(da Peter Pan di James M.Barrie)




Il termine "fata" deriva dal plurale latino di fatum, destino. Le fate sono esseri soprannaturali, protagoniste di vicende fantastiche, la cui caratteristica è quella di avere un aspetto umano accompagnato da poteri sovraumani magici: l'invisibilità, la possibilità di assumere aspetti diversi, predire il futuro, aiutare gli innocenti e riparare ai torti. Oltre all'aspetto, le fate possono avere anche l'indole simile a quella degli uomini: a volte, infatti, possono essere maligne e vendicative...

Alcuni sostengono che le fate siano angeli caduti dal cielo, altri suggeriscono che siano le anime dei bambini non battezzati. Ogni tradizione ha stabilito un'origine particolare e ha attribuito a queste entità, frutto delle credenze popolari, un nome e un potere particolare. La certezza che abbiamo è che il mondo delle fate è antichissimo ed è esistito sotto forme varie in molte parti del mondo. Queste creature sono accompagnate da una serie di altri esseri dai poteri soprannaturali (elfi, folletti...), che con loro vivono in un limbo di mistero. Il Regno delle fate è sfuggente agli occhi, ma non per questo è invisibile: a volte è sopra la linea dell'orizzonte, altre sotto i nostri piedi... Può svelarsi senza preavviso in qualunque luogo e sparire con la stessa rapidità. In genere sono i puri di cuore o i bambini a scorgerlo con maggiore facilità. Secondo la credenza più diffusa le fate sono soprannaturali ma non immortali; c'è un modo però per salvarle dalla fine credendo in loro e battendo le mani per dimostrarlo.



Girovagando fra i vari blog ho trovato queste informazioni, e anche una bellissima favola. Voglio farvela conoscere, perchè le favole non sono solo adatte ai bambini, ma soprattutto anche a noi grandi. L'ho pescata a questo indirizzo:

http://http//www.readme.it/libri/Fiabe/Il%20mondo%20dei%20sogni.shtml

Il mondo dei sogni

Questa che vedete è la Valle del Sorriso, un posto lontano lontano ove vivono creature fantastiche. In questa Valle nascono i sogni che popolano le notti di tutti i bambini del mondo. Sogni allegri o paurosi, colorati o grigi di tristezza. Sogni rumorosi o colmi di musica. I sogni di ogni bambino, anche i tuoi. Vedete gli alberi, quegli alberi alti e scuri? Sono gli Alberi di Stoffa, ed hanno delle finestrelle cucite tra i rami. Sembrano le toppe che la mamma cuce qualche volta sui pantaloni, le vedete? Attraverso quelle finestrelle passano i Volazzurri, per portare, ogni notte, a tutti i bimbi, i loro sogni. Ma forse è meglio che vi spieghi chi sono i Volazzurri. Sono creaturine con le ali colorate e luminose, ali grandi e seriche; di giorno si nascondono tra i rami degli Alberi di Stoffa, e di notte ne volano via, silenziosi. Ci sono quattro tipi di Volazzurri: quelli con quattro ali color del sole e due campanellini appesi alle antenne; quelli luminosi, con otto ali lunghe e sottili, color dell'arcobaleno; e ci sono i Volazzurri del Silenzio, che portano negli occhi dei bambini sogni in cui tutto è pace, e silenzio; e infine ci sono i Volazzurri Ventagli, fatti di fiocchi rubati alle nuvole, soffici e bianche, che si muovono lentamente, portati dal vento, e distribuiscono i sogni del mattino. Ma andiamo avanti con la scoperta di questo mondo tanto strano. Scommetto che vi state chiedendo: "Ma come nascono i sogni che i Volazzurri portano ai bambini del mondo?". Ora ve lo spiego. Tra l'erba della Valle del Sorriso, in un angolo rigoglioso di grandi foglie e di fiori, vi sono molti funghetti bianchi e rossi, funghi piccoli piccoli, che quasi non si vedono. Quello è il Villaggio dei Paciocchi, i più buffi personaggi che io conosca.. Sembra quasi che siano stati fatti per scherzo, incominciati e mai terminati. E forse è proprio così. Infatti, i Paciocchi non sono come noi, ora buoni ora dispettosi, magari un po' golosi, e capricciosi, ma anche allegri e gentili, arrabbiati o sorridenti. I Paciocchi possono avere solo una di queste caratteristiche. E così, c'è il Paciocco Sospettoso, che si guarda intorno preoccupatissimo, e per questo ha tanti occhietti, due su ogni testina pelata; e c'è il Paciocco Indeciso, che non sa mai scegliere, e dove andare, e per questo si allunga un po' di qua e un po' di là, senza concludere nulla. E poi ci sono il Paciocco Goloso, il Paciocco Dispettoso, il Paciocco Saggio, e quello Chiacchierone, e quello Allegro, e tanti, tanti altri. Ma che cosa fanno i Paciocchi nella Valle del Sorriso? Sono i creatori, gli inventori dei sogni: ogni giorno, i Paciocchi scendono al Lago Magico, e con il fango delle rive costruiscono case e castelli, animali e bambini, mostriciattoli e dolci, giocattoli e montagne. Tutti piccoli piccoli, che li potresti tenere sulla punta delle dita. Certo però questi sogni sono grigi, e spenti, niente affatto belli. Ma in una grossa zucca tutta colorata, con il camino in pietra e i gradini di legno, chiamata La Zucca dal Colore profumato, vivono delle creature gentili, abilissime pittrici che danno ai sogni di fango il colore del grano maturo, i riflessi del cielo quando il sole va a tramontare, e -magicamente- il profumo del mare, delle fragole, della menta… Sono creature molto dolci, e belle, le nostre amiche pittrici. Sono le Zuccotte colorate, e hanno visetti color dell'oro, e i piedini a forma di stella, e i sogni, dalla loro mani leggere come foglie di seta escono trasformati. Ma ci manca ancora qualcosa di molto importante, perché i sogni siano pronti ad incontrare i bambini; la vita. Sulla Collina Verde sorge il Castello degli Spiriti; là vivono gli Spiriti della Saggezza, dell'Allegria, della Fantasia, della Bontà. Non li possiamo vedere, perché sono come soffi di vento, tiepido e dolce, che si posa sui sogni di fango colorato e li fa vibrare di vita. I sogni ora sono pronti; hanno nei loro piccoli cuori la gioia, l'allegria e la tenerezza dei sogni che affollano le vostre notti. Allora i Volazzurri escono dagli Alberi di Stoffa, si caricano sulla schiena i sogni e -attraverso le finestrelle- entrano nel nostro mondo. Tutto questo è molto bello. Allora, come mai talora, nel buio della notte, qualche bambino si sveglia piangendo, perché i sogni lo hanno spaventato? C'erano mostri, e uomini cattivi con lunghi coltelli, e temporali con fulmini e tuoni dal cielo nero. Questi non sono sogni, ma incubi… Vi siete mai chiesti perché questi sogni terribili vi tormentano? Torniamo per un attimo nella Valle del Sorriso; vedete quel vecchio grosso tronco d'albero grigio, vuoto dentro come una scura caverna, e pieno di scricchiolii e brividi? Guardatelo bene ma non avvicinatevi. In quell'albero morto oramai da tanti anni vivono gli Incubini. Sono folletti, gnomi, e certe bruttissime creature, che si divertono un mondo a spaventare la gente. Ci sono gli Incubini dal Lungo pelo, con la voce gracchiante dei corvi, e Incubini Folletti, con un lunghissimo cappello a punta, con barba e baffi, che indossano una camiciona color fumo, e Incubini Ranocchi, con la cuffia da notte a strisce, che tengono sempre in mano un osso. Tutti questi Incubini, che di giorno si nascondono nel Tronco dei Brividi, al tramonto escono, silenziosi e attenti, e si appostano vicino agli Alberi della Stoffa. Quando i Volazzurri passano di lì, con il loro carico di sogni, per andare nel mondo dei bambini, gli Incubini cercano di saltare sulla loro schiena, di nascosto; poiché però sono molto maldestri, riescono a partire con i Volazzurri solo raramente. Ed è una fortuna. Perché, se riescono ad avvicinarsi al sogno di un bambino, lo trasformano in un incubo. I coniglietti diventano mostriciattoli pelosi dai lunghi denti aguzzi, gli alberi sembrano fantasmi, le stelle gli occhi brillanti di spiriti cattivi. Ogni cosa bella cui gli Spiriti del Castello hanno dato vita si distrugge, e allora i bambini si svegliano piangendo. Ma questo, per fortuna, succede poche volte, proprio poche. Perciò, non dovete spaventarvi. Ed ogni sera, bambini, quando andate a letto, e al buio attendete il sonno, e con il sonno i sogni, pensate ai Paciocchi, e alle Zuccotte colorati, ai Volazzurri con le campanelle ed agli Spiriti del Castello. Pensate e questa valle sorridente, e i vostri sogni saranno certamente bellissimi.

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