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giovedì 20 ottobre 2011

La sofferenza

Anche la sofferenza fa parte del grandioso e misterioso dono di Dio. Non possiamo sottrarci al suo inesorabile volere. Solo imparando ad accettarla si cresce.
Grandi pensatori dicono che si rimane bambini perchè non si riesce ad affrontare le difficoltà, ma le si evitano. Penso abbiano ragione. Girare intorno al problema non fa che aumentare quel senso di frustrazione che cresce in noi quando siamo privati di qualcosa. Costruirsi attorno un piccolo Paradiso materiale, esente da qualsiasi ombra: più si fa finta che la sofferenza e il dolore non esistano, più essi si sedimentano in zone più oscure della nostra anima.
Affrontare la sofferenza, attraversarla e scoprire i frutti positivi è molto difficile, specie in una società orientata alla sua cancellazione e dedita all'esaltazione del divertimento. Così viene spinta in recessioni sempre più profondi, sempre più nascosti agli altri. Mostrare la sofferenza, al giorno d'oggi, è il vero tabù.
Si nasconde come se fosse una colpa. E la colpa diventa vergogna. Essere sofferenti e mostrare una debolezza agli altri.
Propio quando diventa insostenibile arrivano quei momenti che chiamiamo 'crisi' (in greco vuol dire 'scelta'), passaggi assai dolorosi, nei quali però, chissà come, fioriscono le cose più belle della vita.
All'interno della sofferenza di ogni singolo uomo, viene naturale porsi una domanda: 'Perchè?'
L'uomo soffre sapendo di soffrire, è ne chiede il perchè; soffre in modo ancor più profondo se non trova una risposta soddisfacente, sia quando lo pone all'uomo, sia quando lo pone a Dio.
E' difficile.
L'uomo non pone questo interrogativo al mondo, perchè sa che la maggior parte della sofferenza è causata da esso, ma lo pone a Dio come Creatore. L'esistenza del mondo, con la sua quotidiana drammaticità, apre lo sguardo dell'anima 'umana' all'esistenza di Dio.
L'uomo rivolge a Dio la domanda. E Dio aspetta la domanda...

2 commenti:

  1. Post molto profondo, c'ero quando in tv il precedente Papa Woytila proclamo' l'esistenza di un Vangelo Superiore "Il Vangelo del Dolore", lo disse in previsione della sofferenza che da li a poco lo avrebbe martoriato. Penso che il dolore faccia parte dei grandi dogmi che vanno accettati senza chiedere spiegazioni.
    By Cibbo

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  2. Infatti l'ho messa come massima in questa pagina dedicata alla sofferenza

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