Una città che mi ha stupito. La Croazia è bellissima e mi sono arricchita della sua arte, cultura e folclore. Sono rimasta incantata quando l'ho vista e come souvenir ho preso la classica candela fatta a mano, simbolo del commercio di questa città di mare.
La particolarità di questo posto è la sua spettacolare architettura, rimasta hai tempi del medioevo, con le sue pietre, castello e ponte levatoio. Il suo piccolo porto non consente l'attracco della nave da crociera, troppo grande, è così siamo scesi con le scialuppe, un'esperienza fuori dal comune.
Porto molto suggestivo della costa dalmata che, tra isole, insenature, baie e scorci molto pittoreschi, offre una delle panoramiche più deliziose della riviera adriatica di entrambe le sponde. Una città dell'esistenza molto avventurosa che risente in modo impensabili di radici veneziane, che sembrano lontane e che, compaiono dietro ogni monumento e costruzione.
Porto di Dubrovnik |
Basti pensare che il percorso principale che taglia in due la città vecchia e che assomiglia in modo impressionante a qualunque altro borgo antico italiano, si chiama "Stradun", in veneto. E non è comunque difficile, tra i cognomi dei residenti trovare qualcosa di molto famigliare visto che anche i genovesi qui, hanno lasciato radici interessanti con i propri traffici e commerci.
Venezia fece sentire pesantemente la sua influenza anche nelle vicende storiche: ad ogni successo della Serenissima sull'Adriatico collaborava anche questa parte della costa dalmata che, con la crisi della repubblica marinara subì invece in modo molto pesante l'avvento del dominio turco che per altro, in questa zona, si dimostrò comunque rispettoso di palazzi e costruzioni che ancora oggi risentono del dominio dei San Marco.
Molto evidenti sono anche le tracce religiose, conventi e chiese; gli esempi più clamorosi in tal senso sono gli insediamenti francescani e dominicani che rappresentano anche un patrimonio culturale e artistico conservato e preservato con grande attenzione dai dalmati.