
Quando scorgiamo una mano tesa, non sempre siamo disposti a stringerla, preoccupati di comprendere l'intenzione del gesto, senza valutare che può essere la vita e la gioia che solo un emozione può assicurare e difendere.
Eppure lo sentiamo il calore del fuoco! Ma per paura delle bruciature che ne possono derivare permettiamo al freddo di travolgerci.
Se nell'incertezza creiamo intorno a noi delle barriere sulla vetta più elevata, dove la purezza è incontaminata, avvertiremo solo il gelo dell'inverno.
Abbiamo a disposizione il mare e non scorgiamo quell'alba che si spinge avanti oltre le onde e lo scuro della notte.
Conosciamo l'intensità del cielo, ma ci attira solo quella nuvola grigia.
Ci è offerta la felicità, ma non siamo in grado di allontanare l'inquietudine serrando gli occhi davanti al cambiamento per il timore di osare.
Ci riserviamo quella lacrima perchè levi quel vuoto, ma per quale ragione?
Quando ci regalano un sogno non svegliamoci troppo presto, abbracciamolo!
Non aspettiamo domani per comprendere che quel bivio bisogna volerla e conquistarla.
Il treno della vita intanto, sarà sfrecciato sfiorandoci, di quel crocevia lontano, rimarrà il ricordo per una scelta...
... o forse per un rimpianto!
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