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lunedì 22 novembre 2010



22 novembre
Santa Cecilia
Vergine e Martire
Al momento della revisione del calendario dei santi tra i titolari delle basiliche romane solo la memoria di santa Cecilia è rimasta alla data tradizionale. Degli altri molti sono stati soppressi perché mancavano dati o anche indizi storici riguardo il loro culto. Anche riguardo a Cecilia, venerata come martire e onorata come patrona dei musicisti, è difficile reperire dati storici completi ma a sostenerne l'importanza è la certezza storica dell'antichità del suo culto. Due i fatti accertati: il «titolo» basilicale di Cecilia è antichissimo, sicuramente anteriore all'anno 313, cioè all'età di Costantino; la festa della santa veniva già celebrata, nella sua basilica di Trastevere, nell'anno 545. Sembra inoltre che Cecilia venne sepolta nelle Catacombe di San Callisto, in un posto d'onore, accanto alla cosiddetta «Cripta dei Papi», trasferita poi da Pasquale I nella cripta della basilica trasteverina. La famosa «Passio», un testo più letterario che storico, attribuisce a Cecilia una serie di drammatiche avventure, terminate con le più crudeli torture e conclusesi con il taglio della testa.

Con questa data cominciano le festività natalizie, e di conseguenza, le domeniche di avvento.
Nel mio paese, è tradizione mangiare le pettole per l'augurio di un felice cammino verso il Natale.

Pettole

500g di farina "00"
un palmo di farina di semola
acqua calda salata q..b.
mezzo cubetto di lievito di birra
olio extra vergine d'oliva

In una ciotola preparate le farine e mischiatele. Far sciogliere il lievito e amalgamare tutto con acqua calda salata. Coprire con un canovaccio e far lievitare per circa un'ora, un'ora e mezza.
In un pentolino per la frittura, a parete alta, aggiungere abbondante olio e fumarlo per bene. Quando l'olio è ben caldo aggiungere un cucchiaio per volta d'impasto e farle dorare. Asciugarle per bene con della carta assorbente e servire ben caldi con miele o semplicementi asciutti.
Si possono creare delle avarianti. La mia mamma, stufa della solita pettola, una sera li fece con prosciutto e mozzarella, basta solo aggiungerli nell'impasta, niente di complicato.
Ho sentito dire che a Taranto li fanno con la nutella. E in altri paesini aggiungono olive o salumi.
Tutto per accogliere le festività natalizie.

Buone feste

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