Il dolore c'è.
E' scritto nel nostro limite umano. A te , a me, a ciascuno la scelta.
Si può accogliere come compagno 'prezioso' di vita e farne punto di forza per uscire 'vittoriosi' dalla battaglia della vita, come elemento che ti scava fin nelle profondità e tu con esso, visitando le tue energie migliori e scorgendo meraviglie che prima non conoscevi così bene.
Le parole di Dietrich Bonhoeffer possono aiutarci a penetrarne il mistero:
"E' infinitamente più facile soffrire ubbidendo a un ordine dato da un uomo, che nella libertà dell'azione responsabile personale.
E' infinamente più facile soffrire comunitariamente che in solitudine.
E' infinfinitamente più facile soffrire nel corpo che nello spirito.
Cristo ha sofferto nella libertà, nella solitudine, appartato e nella vergogna, nel corpo e nello spirito, e da allora molti cristiani con Lui".
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