Benvenuti nel mio blog

Benvenuti nel mio blog
sito
/a>

venerdì 29 novembre 2013

Babbo Natale sta arrivando in città

Ieri ho visto il film "Elf, un elfo di nome Buddy" e alla fine mi sono incantata per la canzone "Santa Claus is coming to town" che cantava la folla mentre aspettavano al freddo, a Central Park, qualcosa di misterioso.
Ho scelto la versione di Frank Sinatra, volevo dare un tocco di antico al mio video, col il grammofono che graffia e la sua voce che tocca il cuore.
Sono tante le cose che si possono dire su Babbo Natale, e su questa pagina del mio blog ho scritto non solo del vecchio straordinario che porta i doni ai bambini buoni, ma soprattutto del Natale, com'è nato e perché si festeggia.
Adoro il natale. Ogni anno lo aspetto con ansia e trepidazione. Amo ciò che significa, ciò che mi rallegra. E poi le luci, gli addobbi, le palle colorate, le candele... che fascino. La tavola imbandita di cose buone, fanno pensare solo a quanto siamo fortunati.
 I miei occhi brillano insieme alle luci dell'albero e il mio umore cambia in positivo, non perché è Natale, ma perché io il Natale lo porto  dentro tutto l'anno.
 

venerdì 22 novembre 2013

Il Fantasma del Natale passato

Oggi, 22 novembre, giorno di Santa Cecilia, cominciano le feste e l'avvento per il santo Natale. Per l'occasione vorrei proporvi un post-it che ho scritto sul blog I consigli della nonna nel Natale 2010. All'inizio della nascita del mio blog. Ogni volta che lo rileggo nasce in me sempre un'emozione e lascia tracce incolmabili.

"Vorrei tanto tornare indietro, ai Natali passati insieme, con la mia famiglia, quando eravamo piccoli e le giornate d'avvento le passavamo in campagna.
Ricordo la mia casa, quell'albero di Natale di pino vero, con appesi i mandarini, poche cose inutili, ma ci faceva felici. Ricordo le volte che ci mettevamo sul letto, io e i miei fratelli, a guardare la tv. Si, questi Natali voglio ricordare, quando tra noi c'era serenità.
Com'erano belli i Natali degli anni '80-'90!
Mio desiderio è che possa tornare nel cuore dei giovani d'oggi, quella sensazione che dovrebbe significare: 'Oggi è Natale, auguri!'
Mi sono portata dietro il mio bagaglio carico di speranza e ricordi, tutta questa strada con le mie forze: Sono reduce dei Natali degli anni passati...
...come non provare nostalgia per i Natali di una volta, quando gli abeti che addobbavamo erano veri e odorosi di resina! Quando i papà avevano più tempo da dedicare ai bambini e insieme si andava a cercare il muschio nei boschi per il presepe, mentre le mamme restavano a casa a preparare i tipici dolci natalizi, spandendo nell'aria fragranze deliziose.
Quando si cantava canzoni come 'Tu scendi dalle stelle, astro del ciel' ce ne siamo dimenticati!
Bello il Natale con le letterine sotto il piatto di papà, che iniziavano sempre con le stesse parole: "Caro Gesù Bambino, ti prometto che sarò più buono".
E gli zampognari esistono ancora?
Ricordo che attendevamo con trepidazione alla porta e li ascoltavamo suonare guardando con stupore quegli strani strumenti...
...del resto, chi ha più tempo per fermarsi ad ascoltarli, presi come siamo dagli affanni quotidiani?
'Ninna nanna, La notte Santa' erano queste le poesie che annunciavano l'arrivo del Natale.
Quando aspettavamo la sera del Natale per mettere il Gesù Bambino nel presepe e mangiare i cioccolatini appesi all'albero. L'atmosfera del Natale era così magica che predisponeva gli animi alla bontà e chi aveva litigato, coglieva l'occasione per rappacificarsi: solo perchè era Natale!
Erano tempi in cui i bambini credevano ancora a Babbo Natale...".
 
Auguri di Buone Feste
Lux

22 Novembre, cominciano le feste di Natale

 
 
Eccoci qui. Cominciano le feste più carismatiche dell'anno e oggi da noi si vive un momento dedicato tutto alla famiglia. Anche se non abito più a Grottaglie non rinuncio alla tradizione e ho portato con me il rito e la magia di addobbare l'albero di Natale. In verità ho già preparato il salone da quindici giorni per questo evento che mi entusiasma e mi rende felice. Stasera io e mio marito ci riuniremo a lume di candela, con il profumo dello sformato di patate in forno e le caldarroste sul fuoco. Staremo lì con la colonna sonora di un antico canto Natalizio, White Christmas cantata da Frank Sinatra, e dopo un buon film, La vita è meravigliosa di Frank Capra -che destino quei due nomi-. Staremo qui a passarci gli addobbi, a giocare, a rinnovarci il nostro amore. Sono momenti magici che  vorrei durassero tutta una vita.


giovedì 21 novembre 2013

Arriva il Natale


Arriva Natale.
Alcuni, ascoltando i commenti di piazza, sbuffano e diventano irritanti. Io invece l'adoro. Aspetto questo momento tutto l'anno. Perché è speciale. Perché nonostante il freddo è caldo. Del Natale è bello tutto: gli addobbi, il cibo, l'atmosfera. Soprattutto l'atmosfera. Quell'atmosfera intensa, magica e romantica nello stesso tempo. A fare da cornice a tutto questo sono le castagne arrostite a fuoco, la torta di mele, i biscotti alla cannella, l'odore dei mandarini e delle arance. Fanno si che le giornate siano magiche.
Adoro il Natale. Perché fa buona tutta la gente, o crediamo che lo sia.
Adoro il Natale perché quando passeggi per le strade gli addobbi sono fenomenali e le nostre passeggiate diventano un viaggio verso la fantasia. Quando si va al centro commerciale entri in un mondo diverso da quello che viviamo e vorremmo trasformare la nostra casa nella capanna di Babbo Natale. Le nostre case. In questi periodi sono più allegre, colorate, natalizie. Io domani, Santa Cecilia, finisco di addobbare l'albero. Addobbo la mia cucina con una ghirlanda natalizia. Faccio sbucare fra le tende un Babbo Natale di pezza, e decoro la mia casa con souvenir natalizi e candele, calde candele che donano alla casa un magico tepore. I film come Christmas Carole e la Vita è meravigliosa, le canzoni natalizie come Deck the hall e Adeste Fideles inondano i corridoi, mentre le luci dell'albero e del presepe si specchiano dalla grande finestra del balcone. Si, quello che noto sono le finestre, tutte colorate dalle luci, che brillano e fanno festa per le famiglie. Mi affaccio dal balcone e noto questo: luce che impazziscono, Babbi Natali che sbucano fra i tetti e siccome da noi la neve non arriva mai ci si accinge a spruzzare uno spray per darne l'effetto. Che risate. Che divertimento decorare la nostra casa. Che calore.... che amore.

domenica 17 novembre 2013

Costruire i ricordi

Manca più di un mese a Natale, e dentro di me sento già l'atmosfera magica che porta lo spirito natalizio. Le luci, i negozi addobbati, i film in tv, riscaldano l'aria di nuovi propositi e stampano un sorriso alla gente.
Quando ero bambina, non c'erano i DVD e i videoregistratori, ovvero c'erano, ma la mia famiglia non poteva permetterselo, era un lusso. Allora, il mio Natale significava poter vedere i classici Disnay, Fantaghirò e piccole storielle che trasmettevano su Italia 1, il canale dei cartoni animati con l'adorato Bim Bum Bam, e per mia madre Sette spose per sette fratelli, che all'epoca era un cult. Fino a quando all'età adolescenziale ho scoperto Dickens e il suo "Scrooge", e Frank Capra con la sua "Vita meravigliosa". Poi pian piano arrivò la Disnay e Scrooge si trasformò in zio Paperone e "Sette spose per sette fratelli" scomparvero. Ma ora sono dotata di tecnologia, ho il DVD e naturalmente il computer con Internet H24.
Ogni anno vengono sfornati nuovi classici, ma io sono affezionata al mio antico "Christmas Carol", in tutte le sue versioni, da Topolino al classico del 1939 in bianco e nero, fino all'ultima versione della Walt Disnay del 2009, dove Jim Carrey prestò il suo volto a Scrooge, fino alla versione degli anni novanta. Non cambia mai. Scrooge e sempre stato il tipo cupo, triste, scontroso, avaro della vita. Non ci si può far nulla. La sua antipatia e la sua avarizia colpisce nell'intimo e si pensa che un tipo del genere non apprezzerà mai lo spirito natalizio che vive nei cuori della gente buona, della gente semplice. Una storia bella da raccontare, da tramandare, da essere entusiasti. A dare vita alla tradizione della famiglia riunita per le feste, dei pop corn sul divano tutti insieme.
Questa è la tradizione che vorrei tramandare ai miei figli  un giorno, fin da piccoli. Perché presto quanto sembri, i figli non saranno più bambini e ci troveranno noiosissimi e antiquati e preferiranno uscire con gli amici, o stare soli in una camera. E' questo il tempo di costruire i ricordi e sensazioni piacevoli, che li accompagneranno nei loro natali.
 

giovedì 7 novembre 2013

Letterina a Babbo Natale


 
Caro Babbo Natale,
quest'anno voglio inaugurare le festività natalizie scrivendoti. Da noi comincia il 22 novembre, ma i negozi sono già addobbati ed io non capisco perché dovrei aspettare. Voglio scriverti una lettera, come quando facevo da bambina, quando esprimevo desideri e sognavo il dono che volevo mi portassi nella notte magica di Natale. E' vero, sono troppo grande per credere in te, ma non troppo grande per esprimere un desiderio.
Per farti capire meglio dovrei raccontarti di più di me, ma credo mi conosca già, dato le mie imprecazioni e i miei pianti. Dico solo una parola: Endometriosi. Capisci ora?
L'Endometriosi accompagna la mia vita da due anni e purtroppo non potevo far nulla perché non venivo creduta in passato, quando accusavo i sintomi. Ho sofferto nell'oscurità per dodici anni. Sono stata definita "pazza". Ora tu Babbo Natale puoi far qualcosa in questo stadio della malattia? Ho l'ultimo, il più grave, il IV stadio, dove sono in lista per un intervento di resezione del retto. Tu puoi far qualcosa per abbreviare la mia sofferenza? Lo sai che gli organi principali dell'apparato riproduttivo sono compromessi? Ovaie, vescica, vagina, utero, retto. Lo sai che questo sarà l'intervento dei dubbi e dei chissà?
Chissà se avrò un figlio... Chissà se mi metteranno la sacca... Chissà di quanti organi mi priveranno... Chissà... Chissà... Chissà...
E lo sai in che stato mi trovo ora?
A letto, piena di dolori, emorragica sia dal retto che dall'utero. Dolori che si protraggono dall'addome, alla gamba sinistra, fino alla schiena, che non mi permettono di camminare.
Caro Babbo Natale,
si può vivere così?
Ti chiedo con il cuore: è vita?
Non mi dire che ci sono bambini che muoiono di malattie e persone peggio di me. Non mi aiuta perché non mi basta! Io vivo in una patologia dove lo Stato non riconosce la gravità, a cui io pago ogni cura, ogni esame quando loro sono protetti, hanno diritto alla 104, quando io invalida a letto mi dicono di NO!
Non è giusto!
Ho sempre voluto vivere la mia vita con semplicità, senza chiedere di essere Wonder Woman. Volevo solo lavorare, cucinare bene, fare bene le cose, coltivarmi delle amicizie. Volevo avere sempre Parco della Vittoria nel Monopoly, comporre le parole con la Z e la H, come "Zucche" a Scarabeo, per avere il massimo dei punti. Volevo creare le Cake e i cupcake più romantiche e simpatiche. Volevo viaggiare, scoprire il mondo... e volevo formare una famiglia. Ora sono qui, a scriverti, pensando a mio marito e pensando a quante volte l'ho deluso, l'ho scoraggiato, l'ho amareggiato, per colpa di questa Bastarda che porto dentro, che non posso scacciare, perché anche se i medici mi operano lei è in me, è cronica e non posso farci niente!
Ti chiedo di farmi essere più calma, più riflessiva, più dolce, come la donna che mio marito a conosciuto prima della scoperta della malattia. Amante della vita...delle piccole cose... del Natale: Felice...
Lux

martedì 5 novembre 2013

FIRMA ANCHE TU LA PETIZIONE PER I NOSTRI DIRITTI! FIRMA PER AVERE DIRITTI SULL'ENDOMETRIOSI

FIRMA ANCHE TU!
"Pur rimanendo convinti che la vera prevenzione si attui eliminando le cause che determinano le malattie e nel caso dell’endometriosi, come gli studi scientifici affermano, le sostanze inquinanti e le loro fonti, auspichiamo che la regione Puglia renda un servizio all'intera regione ed in particolare alle città di Taranto e Brindisi, caratterizzate da elevata criticità ambientale e sanitaria, si adoperi per l’istituzione e finanziamento del registro regionale dell’endometriosi, di studi epidemiologici e ricerche sulla incidenza delle malattie croniche invalidanti dell’apparato riproduttivo, nonché venga garantito un minimo di prestazioni sanitarie gratuite.
A tale scopo il Comitato ha lanciato una petizione on line a supporto della richiesta ufficiale alla regione Puglia ed invita a votare al link:
Il Comitato ringrazia caldamente i medici che hanno fornito un supporto scientifico alla richiesta: la Dott.ssa Annamaria Moschetti e il Dott. Agostino Di Ciaula.
L'Associazione Passeggino Rosso di Brindisi si è unita alla nostra richiesta."




COMUNICATO STAMPA DEL 5 novembre 2013
Richiesta della istituzione del Registro Regionale Pugliese per l’Endometriosi.
L’Endometriosi è una patologia che coinvolge globalmente la salute della donna con effetti psico-fisici spesso debilitanti. Si manifesta con cisti endometriosiche, fibrosi, aderenze a volte di tale gravità da sovvertire l’apparato riproduttivo della donna.
Secondo una stima del Census Bureau in Italia (2004) dovrebbero esserne affette 2.902.873 di donne.
Da studi effettuati risulta che l’endometriosi è una malattia che ha una grande interferenza sulla qualità della vita, determinando:

  • disturbi del sonno (81%)
  • rapporti sessuali dolorosi se non impossibili, con conseguenze nel rapporto di coppia (77%)
  • influenza negativa sulla propria vita sociale (73%).

 E’ stato appurato che la diagnosi certa arriva tardivamente, con un tempo medio >9 anni, compromettendo la possibilità di effettuare un trattamento adeguato per migliorare la qualità della vita, ridurre il rischio di sequele e complicanze, la malattia aderenziale pelvica, l’infertilità che interessa dal 30 al 40 % delle donne affette.

Tra gi esiti importanti si registrano le influenze negative sul lavoro  che riguardano il  79% delle donne che ne sono affette.

È anche importante sottolineare l’elevato rischio di endometriosi al quale sono esposte donne che vivono in aree geografiche caratterizzate da intenso inquinamento atmosferico, in particolare da attività industriali. Sono infatti noti da tempo i rapporti tra insorgenza di endometriosi e fattori ambientali.

È stato dimostrato che l’esposizione a inquinanti atmosferici ha un ruolo importante in modelli animali sperimentali di induzione dell’endometriosi e studi condotti su donne adulte hanno dimostrato un rapporto significativo tra la presenza di endometriosi ed elevate quantità di diossine nel fluido peritoneale. Un importante studio caso-controllo ha dimostrato un rischio elevato di sviluppare endometriosi in donne con elevate concentrazioni ematiche di diossine.

Tale rischio appare elevato anche in seguito a esposizione a PCB, composti simili alle diossine[1]. Recenti evidenze dimostrano con importanza crescente che, similmente a numerose altre patologie indotte da esposizione ambientale a sostanze inquinanti in donne gravide, l’esposizione a sostanze inquinanti durante la vita in utero può determinare la successiva comparsa di endometriosi in età adulta  a causa di alterazioni epigenetiche che si instaurano in epoca fetale.

Il 5 Novembre 2013 alle ore 9,30, presso il TEATRO PADRE TUROLDO, via Generale Pietro De Laclos a TARANTO, si è tenuta una conferenza stampa nella quale il Comitato Taranto LIDER, alla presenza del Dott. Gianfranco Orbello – ISDE Taranto, con il sostegno dell’Ordine dei Medici di Taranto e dell’ISDE Taranto – Associazione Medici per l’Ambiente, ha chiesto con forza  al governo regionale, al Presidente Vendola, all’Assessore alla Sanità, alla Giunta  e al Consiglio regionale, anche alla luce dell’elevato rischio ambientale e sanitario esistente in diverse zone della Regione Puglia, Taranto e Brindisi primis, che sia al più presto adottata una legge che introduca il Registro regionale per meglio caratterizzare tale malattia dal punto di vista fisiopatologico ed epidemiologico, permettere di organizzare strategie appropriate e minimizzare gli sprechi, primo necessario passo per la tutela della salute delle donne che nascono con questa terribile malattia cronica, tra le peggiori patologie emergenti.

 L’istituzione del Registro regionale dell'endometriosi, per la raccolta e l'analisi dei dati clinici e sociali riferiti alla malattia, avrà il fine di stabilire appropriate strategie di intervento, di monitorare l'andamento e la ricorrenza della malattia, di rilevare le problematiche connesse e le eventuali complicanze e di mettere in atto strategie di prevenzione primaria in zone a rischio.

Il Registro riporterà i casi di endometriosi, il numero di nuovi casi registrati annualmente e rappresenterà statisticamente l'incidenza della malattia sul territorio regionale.

La proposta di legge si dovrà occupare anche di favorire la ricerca finalizzata a individuare terapie che possano ridurre il dolore e la sintomatologia e istituire un Osservatorio sulla patologia con il compito di promuoverne la diagnosi precoce e la sua conoscenza.

In riferimento alla peculiare situazione tarantina facciamo presente, in particolare, che gli esperti Prof. Biggeri Annibale, Prof.ssa Triassi Maria e Dott. Forastiere Francesco, nell’ambito dell’incidente probatorio per stabilire le responsabilità nelle ipotesi di disastro ed inquinamento ambientale a carico dei vertici dello stabilimento siderurgico Ilva, raccomandano la prosecuzione della indagine sulla caratterizzazione della fertilità e della salute riproduttiva” affermando che “Questi aspetti non sono stati considerati nella presente indagine ma devono essere valutati con attenzione specie in relazione ai possibili effetti tossici degli IPA e delle diossine.

Pur rimanendo convinti che la vera prevenzione si attui eliminando le cause che determinano le malattie e nel caso dell’endometriosi, come gli studi scientifici affermano, le sostanze inquinanti e le loro fonti, auspichiamo che la regione Puglia renda un servizio all’intera regione ed in particolare alle città di Taranto e Brindisi, caratterizzate da elevata criticità ambientale e sanitaria, si adoperi per l’istituzione e finanziamento del registro regionale dell’endometriosi, di studi epidemiologici e ricerche sulla incidenza delle malattie croniche invalidanti dell’apparato riproduttivo, nonché venga garantito un minimo di prestazioni sanitarie gratuite.

A tale scopo il Comitato ha lanciato una petizione on line a supporto della richiesta ufficiale alla regione Puglia ed invita a votare al link:

https://secure.avaaz.org/it/petition/CHIEDIAMO_AL_GOVERNATORE_DELLA_REGIONE_PUGLIA_UNA_LEGGE_PER_LA_TUTELA_DELLE_DONNE_AFFETTE_DA_ENDOMETRIOSI/?copy

Il Comitato ringrazia caldamente i medici che hanno fornito un supporto scientifico alla richiesta: la Dott.ssa Annamaria Moschetti e il Dott. Agostino Di Ciaula.
 
Detto ciò, in Italia vi è dal punto di vista legislativo una situazione di stallo. A ottobre del 2012 l'endometriosi è stata inserita nelle tabelle dell'INPS come causa di invalidità civile. Il mese successivo, però, l'aggiornamento delle tabelle è stato bloccato ed è tuttora fermo. Le nuove tabelle aggiornate con le patologie dell'apparato riproduttivo femminile compresa l’endometriosi non sono ancora in uso perché non è ancora stato firmato il decreto legge sulla modifica. Le tabelle in uso ai medici di commissione sono quelle del 1992 e si  attende 1a firma.

Il Comitato, unendosi al coro delle tante associazioni nazionali per l’endometriosi che da tempo richiedono la firma del Ministro Lorenzin, si è attivato presso il Parlamento per sollecitare la conclusione dell’iter e per permettere alle donne affette da tale patologia di poter richiedere ed ottenere l’invalidità civile.

Il Comitato ha anche richiesto che la malattia sia inserita nei nuovi Livelli Essenziali di Assistenza, perché alle donne affette venga garantito un minimo di prestazioni sanitarie gratuite.

Per concludere, ci rivolgiamo direttamente alle donne affette da endometriosi. Attualmente nella nostra città non esiste un centro di ascolto dedicato in grado di dare sostegno psicologico e le dovute informazioni al momento della scoperta che appare, in quei momenti, più di una condanna. Esortiamo queste donne a non perdersi in un tunnel che inizialmente può sembrare senza uscita. Il percorso, dalla diagnosi in poi, è irto di ostacoli, ma può essere condiviso con donne che stanno vivendo la stessa esperienza, collaborando con gruppi e associazioni impegnati a mantenere alta l‘attenzione sulla malattia ed aiutando altre donne informando il più possibile, tutto ciò fa sentire meno sole e può alleviare tanto dolore, un dolore compreso a fondo solo da chi lo conosce in prima persona. Il Comitato, per sensibilizzare i cittadini ed invitare a firmare la petizione on line, organizzerà alcuni tavoli informativi in giorni da stabilire. Chi sente di voler essere protagonista e non vittima può contattarci sul gruppo FB https://www.facebook.com/groups/tarantolider23032011/ e all’indirizzo email: tarantolider@libero.it.
Verranno date maggiori informazioni anche su www.tarantolider.it .

Il Comitato Taranto LIDER ci tiene a sottolineare di non ambire ad essere un’associazione a sostegno delle donne affette da endometriosi, ma il suo ruolo si limita a fungere da cassa di risonanza per una problematica gravissima e sottovalutata che colpisce un gran numero di donne della nostra città e provincia.